MESOLA – Non una ma ben due fascie tricolori per inaugurare la 25a edizione della “Fiera dell’asparago” di Mesola. Si, perchè nel giorno delle sue “nozze d’argento” col territorio, la sagra dedicata all’orticola verde ha visto la presenza, oltre che del sindaco di Mesola Gianni Padovani, anche del primo cittadino di Malalbergo, comune in cui si trova anche Altedo, l’altra “capitale” dell’asparago verde, Monia Giovannini. Ma nella giornata in cui il sole faceva capolino sul castello e sullo sfondo rombavano le moto del 21° Motoraduno dell’Asparago, erano tanti gli ospiti compresi quelli d’oltralpe, giunti da Nerac, Francia, in delegazione per salutare il gemellaggio con Mesola. Ed ancora il presidente del Parco del Delta Massimo Medri e quello di CASA Mesola Michele Mangolini accolti anche dagli assessori Elisa Bellini, Michele Uccellatori e Dario Zucconelli insieme al parrocco Don Luigi Corradin. Altri i numeri significativi della giornata, che vedeva anche l’inaugurazione di piazza della Vittoria dopo il lifting, quali i 70 anni dalla liberazione dell’Italia ed i 46 anni della fiera dell’asparago d’Altedo. “Venticinque anni fa – ha affermato il sindaco Padovani – abbiamo scommesso su questo prodotto di nicchia ed oggi questa scommessa ci ha dato ragione”. La presenza del primo cittadino di Malalbergo, che nel mese di maggio celebrerà la sua sagra, è indice di una più stretta collaborazione futura tra i due paesi ed altre importanti novità sono attese dopo l’annuncio fatto da Medri che Mesola è diventata una delle sedi del progetto Unesco MAB, “Men and Biosphere”, avviato negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e salvaguardia ambientale. La fiera proseguirà con escursioni, visite e degustazioni fino al 10 maggio per una due settimane di eventi.
Lorenzo Gatti