BOSCO – La febbre del footgolf è scoppiata anche sul campo dell’agriturismo Cà Laura di Bosco dove, recentemente, si è svolto il campionato regionale emiliano-romagnolo di questo nuovissimo sport che utilizza il green dei campi da golf, con le regole di base di quest’ultimo sport, arrivando alla buca, quest’ultima con un diametro di circa 50 centimetri, con i calci ad un pallone da calcio regolamentare (formato standard 5), anzichè con le mazze. Nello splendido Golf Club Ca’ Laura si è disputato il Campionato Regionale di FootGolf per la stagione 2014 della AIFG – Associazione Italiana FootGolf (www.footgolf.it).
Sul difficile percorso del presidente Gabriele Mantovani con partenza “shot gun” dalle 9 buche del percorso da footgolf, ricavato all’interno del percorso da golf, hanno gareggiato, oltre ai giocatori che lottavano per il titolo regionale, anche i più forti giocatori italiani e non, compreso lo svizzero David Mancino, campione Europeo 2014 di footgolf. Il motivo era anche la “caccia al par”, ovvero il tentativo di riuscire a terminare la gara con un punteggio inferiore ai 72 colpi, in quanto finora al Golf Club Cà Laura nessun giocatore ci è mai riuscito. Ed il record è stato conservato, infatti la gara è stata vinta dal campione regionale del Veneto Marco Caverzan (FootGolf Treviso) con 76 colpi, quindi 4 sopra il par. Il titolo di campione regionale dell’Emilia Romagna se lo è aggiudicato Federico Bertocchi (FootGolf Ferrara), che ha concluso la gara al quarto posto con 79 colpi.
E’ stata anche l’occasione per parlare con il presidente nazionale AIFG, l’Associazione Italiana FootGolf, fondata nell’ aprile 2012 e ufficialmente riconosciuta come membro esclusivo in Italia della Federation for International FootGolf (www.fifg.org), che ad oggi conta 25 paesi membri tra America, Africa, Europa ed Asia,il 31enne pistoiese Leonardo Decaria. “Nello stesso anno – racconta De Caria- fu fondata appunto anche la FIFG, la Federazione Internazionale Foot Golf, che partì con sei paesi affiliati: Usa, Italia, Olanda, Belgio, Argentina ed Ungheria. “Nel 2009 l’olandese Michael Jansen organizzò un torneo di beneficenza coinvolgendo alcuni ex calciatori professionisti orange. Poi nacquero le federazioni nazionali olandese, argentina ed ungherese ma già dal 1999 in Svizzera si giocava a questo sport usando gli alberi come bersagli. In Italia attulamente ci sono un migliaio di praticanti e 350.000 nel mondo”. Ed elvetico è appunto il campione europeo 2014 David Mancino, origini pugliesi e residente a Ginevra. “Pratico questo sport a livello semiprofessionistico – dice Mancino – da quattro anni. Mi hanno coinvolto gli amici, ho giocato in Germania ed America Meridionale; l’inizio è stato difficile poi ho trovato la regolarità. Ho vinto alcuni tornei nazionali ed internazionali poi, lo scorso 29 novembre a Lisbona, mi sono laureato campione europeo terminando al terzo posto quella tappa. (si contano i migliori tre piazzamenti dell’intero campionato, ndr). E’ uno sport di cui mi piace la convivialità”. La prima tappa di quel circuito europeo era stata disputata a Cuneo mentre il campione mondiale in carica è il magiaro Bela Lengyel che ha conquistato la corona iridata ai mondiali ungheresi del 2012.
Al torneo di Cà Laura ha partecipato anche il presidente dell’associazione svizzera Julian Babel. “E’ uno sport che si può praticare a qualsiasi livello – spiega – per una giornata spensierata o a livello top. Non è detto che chi è un calciatore professionista sia migliore di altri”.
De Caria conclude evidenziando la crescita esponenziale del footgolf nel nostro paese:”Nel 2013 abbiamo disputato 5 tornei, tra cui l’Open d’Italia a Torino con 90 giocatori da 8 nazioni; nel 2014 è stato giocato il primo campionato italiano toccando 7 regioni in 14 tappe sia individuale sia a squadre. Siamo passati da 350 praticanti nel 2013 a 1200 lo scorso anno. Ora territorialmente abbiamo diviso il nostro paese in 6 macroregioni con altrettanti tornei e a dicembre di quest’anno a Roma si affronteranno nel Master d’Italia i migliori 12 dei sei tornei. E quest’anno il campionato prevede 11 tappe in 8 regioni da gennaio a novembre”.Insomma febbre da foot-golf. (foto: Da sinistra, D. Mancino, L. Decaria e J. Babel.)
Lorenzo Gatti