Una rotatoria dibattuta

Fa discutere la rotonda in costruzione sulla Romea - 10 August 2024

MESOLA – E’ un’opera richiesta in modo convinto dalla popolazione da anni anche perchè questo luogo è stato teatro di incidenti mortali: parliamo della ormai “famigerata” rotatoria che sta sorgendo all’intersezione tra la Statale Romea, la SP 27 Cristina e Via delle Riforme dove funzionava fino a poco tempo fa un impianto semaforico. In pratica la fondamentale congiunzione tra la SS 309, l’abitato di Bosco e l’intero comune di Goro.

In questi giorni ormai prossimi alla ferie estive, si è diffuso tra la popolazione il timore che il cantiere, partito circa due anni fa e proceduto “a singhiozzo” per vari motivi, si fermi di nuovo e cresce il dibattito sull’evoluzione di quest’opera ma anche sulle possibili modifiche che potrebbe subire la circolazione ad opera consegnata.

Ad aprire il dibattito sono due cittadini mesolani, Anio Benazzi e Lucio Maccapani.

“Ennesimo capitolo di una lunghissima vicenda burocratica – dicono i due – per la realizzazione di una rotatoria sulla SS 309 Romea, in corrispondenza dell’incrocio con la SP 27 Cristina. Il progetto di ANAS, che comprendeva la realizzazione di altre rotatorie sulla medesima statale, risale ai primi anni del XXI secolo. Tale progettazione è stata avversata sin dall’inizio, a causa delle caratteristiche qualificative e quantitative del traffico che interessa sia la statale che la provinciale Cristina, che ANAS aveva canonizzato in “S. Cristina”, tanto aveva presente il territorio…Da oltre due anni il cantiere è stato aperto e chiuso ad intervalli”.

“I lavori, secondo quanto concordato con l’Ente locale territoriale, – proseguono – avrebbero dovuto essere conclusi il 12 luglio scorso, data presente nella documentazione del progetto, salvo imprevisti; imprevisti che si sono prontamente e prevedibilmente concretizzati con il periodo feriale, per cui, se va bene, si concluderanno verso metà, fine settembre o ottobre prossimi”.

Ma Benazzi e Maccapani ravvisano anche delle criticità che affioreranno ad opera conclusa.

“In corso d’opera si è appreso che, non appena la rotatoria sarà diventata funzionale ed operativa, il traffico locale subirà una radicale modifica, con buona pace delle attività economiche e della cittadinanza locale, già penalizzata dalla deviazione del traffico durante il periodo dei lavori, con gravi disagi per i residenti. In questo momento non è dato sapere se quanto previsto da ANAS in merito alla circolazione futura verrà mantenuto, come da progetto del 2020 depositato dalla stessa ANAS presso il Comune di Mesola. Sta di fatto che la cittadinanza e le attività del territorio, comprendendo anche il Comune di Goro con le relative popolazioni ed attività, saranno interessati dalla impossibilità di svolta a sinistra, per chi proviene da nord, in corrispondenza con la SP 51 Nuova Corriera e con Via dell’Artigianato; stessa impossibilità di svolta a sinistra vale per chi si dovesse immettere sulla Romea proveniente da Via S. Pastore (la strada che proviene da Monticelli di fronte alla sede di CASA Mesola, ndr). Sicché l’azienda agricola che ha sede in Vallona e che deve recarsi con il proprio trattore presso la Coop. CASA Mesola non potrà semplicemente attraversare la Romea per entrare nel cortile della cooperativa, ma dovrà girare a destra, percorrere la rotatoria e quindi fare ritorno a CASA Mesola. Dopo di che, immettersi, sempre a destra, in direzione Mesola, per fare ritorno nella propria sede aziendale. Un percorso tortuoso e degno del gioco dell’oca. Tutti quanti questi divieti di svolta a sinistra, sono, di fatto, contraddetti dalla possibilità di immissione a sinistra sulla Romea in corrispondenza dell’incrocio con la SP 51, provenendo da sud: infatti il progetto ANAS prevede l’immissione a sinistra, in curva, per chi dovesse prendere la direzione di Ravenna. Una cosa razionalmente incomprensibile, se è la sicurezza dovesse essere il driver di tali scelte”. “Quello che preoccupa la cittadinanza locale e le attività ivi presenti – concludono – è che, dopo i sacrifici già pagati dal territorio nel corso dell’esecuzione dei lavori, non vi sia ancora alcuna certezza in merito alla viabilità futura imperniata su una rotatoria voluta realizzare in modo non appropriato e di dimensioni mini, tra l’altro quella con raggio minore delle sei rotatorie previste da ANAS nel tratto di Romea che attraversa il Basso Ferrarese, a causa della conformazione dell’incrocio oltremodo pericoloso, molto trafficato ed in prossimità di una strettoia rappresentata da un ponte sulla SS 309 Romea. Perché ANAS deve calare sul territorio la realizzazione dei propri progetti obbligando gli “indigeni” a subire passivamente quanto progettato da uffici che hanno scarsa o nulla conoscenza e rispetto del territorio interessato?”.

Abbiamo quindi chiesto al sindaco Lisa Duò, interlocutrice con ANAS come massimo rappresentante dell’Amministrazione Comunale, di mettere alcuni punti fermi sulla vicenda e di spiegare lo stato dell’arte dell’intervento.

“Intanto ANAS mi ha rassicurato – spiega il primo cittadino – che il cantiere proseguirà anche per tutta l’estate e che ha subito un prolungamento a causa di alcuni problemi, tra cui la bonifica degli ordigni bellici, che stanno via via risolvendo. Sulla fine del cantiere non mi hanno indicato date ma presumo a settembre”.

“Sulla nuova circolazione, premesso che non si possono cambiare integralmente dei progetti già approvati e che comunque a breve avremo un incontro con ANAS, chi proviene da Via S. Pastore dovrà obbligatoriamente raggiungere la rotatoria, percorrerla e ritornare indietro per andare a CASA Mesola mentre mi lasciano perplessa i divieti di svolta a sinistra per chi proviene da nord in Via Nuova Corriera ed in Via dell’Artigianato, soprattutto per la prima. Al di là del disagio a cui sarebbero costretti i cittadini, metto al primo posto la sicurezza: con questi divieti come farebbero i mezzi di soccorso a raggiungere tempestivamente zone isolate come la località Fondo? Non si possono emarginare ancora di più intere aree già lontane. Non sono un tecnico ma a mio parere basterebbe fare un incrocio invece di vietare la svolta. Auspico che nell’incontro che avremo ANAS comprenda le criticità e ci aiuti a risolverle”.


Lorenzo Gatti


CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Facebook. Ci aiuterai a migliorare

condividi incontri su twitter CLICCA QUI per Condividere l'articolo su Twitter. Per darvi un servizio migliore.


© copyright 2012-2017, Il Mesolano