MESOLA – Chi si è trovato a gestire i Servizi Sociali dopo l’avvento dell’emergenza sanitaria, ha dovuto fronteggiare un compito arduo dato che lo tsunami Covid 19 ha anche creato un’emergenza sociale. Per il Comune di Mesola a farlo è stato l’assessore Fabio Massarenti che gestisce anche Edilia Residenziale e Pubblica ed Informatica. Partiamo dai Servizi Sociali. “L’ufficio è stato oberato dal lavoro – esordisce l’assessore – dato che, alle criticità precedenti di persone in stato di indigenza, sì sono aggiunte quelle causate dal Coronavirus. In ogni caso, il bacino d’utenza già seguito prima dall’Asp è rimasto tale ed è monitorato. Grazie al fondo di solidarietà emesso dalla Stato (per Mesola 46.700 euro, ndr) abbiamo tamponato la situazione. E’ stato un periodo difficile dal punto di vista organizzativo ed abbiamo cambiato metodo di lavoro visto anche che alcuni impiegati hanno lavorato da casa e mi complimento con tutti loro. I Servizi Sociali sono una realtà in continua evoluzione in questa situazione e viviamo giorno per giorno”. Decisamente meno problematico il capitolo di Edilia Residenziale e Pubblica. “Abbiamo lavorato normalmente, – spiega Massarenti – sono procedute le assegnazioni degli alloggi popolari e stiamo cercando di rientrare dalle morosità . In questo settore le nostre criticità non sono pesanti”. Il settore che ha riservato le maggiori novità è l’informatica che, in tempo di necessario smart working ed obbligate comunicazioni da remoto, ne aveva necessità . “Col decreto “Cura Italia” – illustra l’assessore – la Tim ha attivato degli “armadi in fibra ottica”, come a Massenzatica e Monticelli, che funzionano in modo ibrido con appunto fibra ottica e rame ma, entro la fine dell’anno, tutto il nostro comune sarà collegato, tramite il progetto “Banda ultralarga 2015-2020”, con la sola fibra ottica, la cosiddetta “Open fiber”, che collegherà la centrale agli utenti privati mentre finora era possibile solo con gli uffici degli enti pubblici come il Comune”.
Lorenzo Gatti