MESOLA – Anche degli inattesi giochi d’acqua, affioranti dalla pavimentazione della piazza, e numerosi ospiti hanno caratterizzatonei giorni scorsi l’inaugurazione di Piazza della Vittoria, dopo il recente maquillage che ha consegnato ai cittadini un diverso ambiente urbano. Mentre i figuranti del Palio di Ariano hanno ritmato i tempi della cerimonia ed hanno reso più “rinascimentale” il contesto coi loro vestiti d’epoca ed il folto pubblico si è assiepato sui contorni dell’area, le autorità hanno fatto una passeggiata sulla piazza salutando i rappresentanti delle associazioni di volontariato del comune. Tra loro il presidente della regione Stefano Bonaccini ed i consiglieri Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, il sindaco Gianni Padovani con gli assessori Dario Zucconelli, Michele Uccellatori, Elisa Bellini, vari consiglieri comunali ed il parroco Don Luigi Corradin. Ed ancora i sindaci di Codigoro, Rita Cinti Luciani, e di Goro, Diego Viviani, il presidente de Delta 2000 Lorenzo Marchesini, che di quest’opera nel 2011 è stato il “padre” quando era sindaco di Mesola, e gli “autori” dello stesso, gli architetti Carlo Gaspari e Beatrice Comelli, che furono i vincitori del concorso di idee da cui scaturì il progetto poi concretizzato, oltre a tutti i tecnici e i rappresentanti della ditta che hanno realizzato l’opera. Padovani ha ricordato la genesi di questo lifting, cofinanziato per 500.000 euro dalla Regione e per i rimanenti 250.000 dal Comune, e ne ha rievocato le tappe principali invitando poi i mesolani a vivere questo nuovo spazio. Don Corradin ha benedetto il luogo. Gaspari ha spiegato le particolarità tecniche della nuova piazza che ora ha una “promenade” accanto ai negozi ed i parcheggi delimitati da granito bianco che, accanto al porfido, ne costituisce la pavimentazione. Infine è stato il presidente Bonaccini, reduce in questi giorni da una serie di inaugurazione in tutta la regione, ha anticipato i nuovi progetti culturali ed industriali che attendono l’Emilia Romagna nei prossimi anni, finanziati anche da un contributo della Comunità Europea da ben 2 miliardi e 500 mila euro, ha auspicato la fine della recessione, per la quale ci sono già segnali positivi, ed ha concluso affermando che i cittadini di Mesola si meritavano una piazza di questa bellezza. Via poi al taglio del nastro ed ai festeggiamenti.
Lorenzo Gatti