MESOLA – Specchio delle mie brame chi ha la banda più veloce del reame? Mesola, forse meglio chiamarla ormai “Mesola 3.0”, sta per averla. Facciamo un po’ di storia del progetto Banda Ultra Larga. Nato a seguito di indicazioni a livello europeo secondo il piano Juncker, sviluppato e perfezionato poi dal governo Renzi, ha come obiettivo principale la copertura al 100% di tutte le unità immobiliari con 30Mbps di download e 15Mbps di upload, e dell’85% con 100Mbps di download e 50Mbps di upload. La società Infratel, gestita dallo Stato, ha dunque indetto un primo concorso, già concluso e definito, comprendente le cosiddette “Aree Bianche”, ovvero le aree a “fallimento di mercato”, quelle porzioni di territorio dove gli operatori delle telecomunicazioni hanno deciso di non investire con fondi propri. Per la completa copertura di queste aree, lo Stato ha stanziato 7 miliardi di euro, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il primo bando si divide in 5 lotti, e per la regione Emilia-Romagna (lotto n° 2) sono stati stanziati 232 milioni di euro. Open Fiber, società di proprietà di Enel, si è aggiudicata tutti e 5 i lotti, ed è quindi incaricata della creazione dell’infrastruttura che porterà la fibra ottica dentro le case degli italiani entro il 2020. L’infrastruttura sarà di proprietà di Open Fiber per 20 anni, terminati i quali diventerà pubblica. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, Open Fiber lavorerà a stretto contatto con Lepida, operatore della Regione, e sfrutterà la fibra già posata da quest’ultima, e precedentemente da Delta Web, come ha confermato Marco Odorizzi, dell’Ufficio Tecnico Comunale, per raggiungere in modo ancor più capillare ed efficace le unità immobiliari, quindi compresi tutti i privati che vi aderiranno. Va detto che il municipio è già dotato della fibra ottica come presto le scuole ed altri uffici pubblici. La copertura verrà effettuata seguendo 4 fasi distinte, dal 2017 al 2020, con l’apertura dei primi cantieri prevista per l’estate 2017 per i comuni che rientrano in fase 1. Mesola rientra in fase 1, ed è addirittura tra le prime, essendo in 11° posizione in graduatoria. Verranno posati circa ben 66 km di fibra ottica su tutto il territorio di Mesola. Come ha comunicato sempre Odorizzi, l’Amministrazione Comunale ha approvato la convenzione lo scorso 3 novembre nel corso di un consiglio comunale. “Siamo già a buon punto, manca la copertura degli ultimi due tratti – spiega il sindaco Gianni Padovani – quello tra Mesola e Monticelli e quello tra Massenzatica ed Ariano, poi il territorio comunale sarà interamente coperto”. La tecnologia che Open Fiber sfrutterà per connettere gli italiani si chiama FTTH, ovvero “Fiber to the House”, letteralmente fibra fin dentro l’abitazione. Questo tipo di connessione, la migliore in ambito italiano, e tra le migliori in ambito europeo e mondiale, permette prestazioni record fino ad 1Gbps di download, ed ha margini di miglioramento grazie a costi contenuti di ampliamento, che permetteranno di raggiungere i 40Gbps tra qualche decina di anni. Tecnologia che, dunque, promette prestazioni trenta volte maggiori rispetto alla richiesta iniziale dei 30Mpbs imposta dal bando. L’infrastruttura sarà indipendente da Telecom, e si potranno sottoscrivere contratti con gli operatori partner di Open Fiber, attualmente i maggiori sono Vodafone, Infostrada e Tiscali, ma sicuramente anche altri operatori locali stingeranno accordi con Enel.
Lorenzo Gatti