BOSCO – Evidenziandone la considerevole utilità per la sicurezza stradale ed attribuendone giustamente la paternità alla precedente Amministrazione Marchesini, il sindaco di Mesola Gianni Padovani, il presidente della provincia Marcella Zappaterra e Don Francesco Garbellini, parroco del paese, hanno tagliato il nastro sulla nuova rotatoria che da piazza Vittorio Veneto smista il traffico verso Goro. L’opera, del valore di circa 350.000 euro, appartiene al 2° stralcio dei lavori della piazza e prevede al proprio centro una fontana, il tutto è stato completato all’inizio dell’estate. Padovani, accompagnato dal sindaco di Goro Diego Viviani, dall’assessore alle politiche sociali di Lagosanto Veronica Trombini, del comandante dei carabinieri di Mesola, maresciallo Mauro Rinaldi, e dai propri assessori Fabbri, Uccellatori e Zucconelli, ha ringraziato i progettisti, architetti Ferrarini e Barboni e la ditta appaltatrice Pozzati. “Lo scopo – ha affermato il primo cittadino – era quello di mettere in sicurezza la gente e di far rallentare il traffico e ci siamo riusciti. L’opera ha comportato anche lo spostamento del monumento ai caduti, che si trova ora in un posto più vivibile e consono, e l’intera piazza è più sicura e più bella. E sul tema della sicurezza stiamo completando la pista ciclabile che arriverà fino a Goro”. “E’ un’opera che riqualifica il centro di Bosco – ha affermato Marcella Zappaterra – e migliora sia la sicurezza sia, attraverso la fontana, l’estetica; è un pezzo importante di questa comunità ed un ulteriore tassello al lavoro già fatto in passato”. Dopo gli intereventi delle autorità , il sacerdote ha benedetto l’opera ed il sindaco tagliato il nastro.
Lorenzo Gatti