I proventi delle multe fanno discutere

Disaccordo sulla ripartizione degli introiti - 14 April 2015

MESOLA – Una delle interrogazioni su cui prossimamente l’Amministrazione Comunale sarà chiamata a rispondere riguarda l’importo dei proventi derivanti dalle sanzioni per le violazioni al codice della strada, i criteri di ripartizione degli stessi e le risorse umane messe a disposizione da ogni comune all’interno del Corpo Intercomunale di Polizia Municipale del Delta, comprensivo dei Comuni di Mesola, Codigoro, Goro, Lagosanto e Fiscaglia. A porla è stato il capogruppo di Creare Futuro, Primo Marchetti.
E’ lo stesso consigliere di minoranza a spiegarne il contenuto: ” Lo scorso 17 marzo il comando di polizia municipale del Delta – spiega – ha risposto alla mia interrogazione comunicando che, nel 2014, l’importo delle sanzioni pecuniarie ammontava a 1.126.414 euro. Il criterio di ripartizione dei proventi è determinato da un 50% riferito all’accertato storico degli ultimi tre anni ed il rimanente 50% riferito al numero degli abitanti di ogni comune registrato alla data del 31 dicembre dell’anno precedente, Considerato che, per quanto concerne le risorse umane, il Comune di Goro mette a disposizione 1 agente e quello di Mesola 5, non ritengo equa la ripartizione dei proventi che per il nostro Comune è stata di 220.716, 45 euro mentre per Goro di 74.570,27 euro. Dove stà la proporzionalità visto che noi mettiamo in campo 5 volte il numero di agenti rispetto al comune gorese? Avremmo dovuto avere almeno 5 volte gli introiti del comune rivierasco dato che abbiamo anche il doppio della popolazione e più del doppio della superficie territoriale”.
Ma i motivi di lamentela sono anche altri due: “Lo scorso 28 gennaio – riprende Marchetti – sono stato inseguito, come fossi un malvivente, da un mezzo della polizia municipale a Bosco Mesola, mentre da Mesola mi recavo verso il centro del paese, e, dopo che mi sono fermato, mi sono sentito minacciato da un agente per una supposta mancanza di precedenza nei confronti dello stesso veicolo dei vigili alla rotonda per Goro, situazione che a mio avviso non sussisteva dato che gli agenti transitavano sulla Provinciale Cristina e dovevano ancora immetersi nella rotonda. Ed ancora si verifica che, durante le esequie, spesso manchino i vigili a regolamentare il traffico nelle frazioni del nostro comune, fatto che trovo grave e pericoloso”.
“Questa sciagurata convenzione – attacca Marchetti – della polizia del Delta è l’ennesima bestemmia dell’Amministrazione dell’ex sindaco Marchesini, alla quale questa Amministrazione non riesce a porre rimedio per la sua debolezza. Su questa convenzione ci sono disaccordi all’interno della stessa attuale maggioranza. I vigili di Mesola godono di stima e sono operatori capaci ma purtroppo si perdono nel grigiore generale e non si sarebbero comportati così nell’episodio che mi ha riguardato”.
“Garantiamo coi nostri vigili – chiude il capogruppo – i servzi a Goro, comprese le sagre e le manifestazioni, ma lasciamo scoperto il nostro territorio costringendo il nostro Comune a cambiare le auto dei vigili ogni due anni, perchè oberate di chilometri, e, non potendo pagare loro gli straordinari o i giorni di riposo, i nostri operatori sono presenti nel nostro comune solo tre giorni alla settimana. In un territorio, tra l’altro, molto vasto e con una sola caserma dei carabinieri. Basta opere megalomani sostenute dal nostro Comune, rientriamo nella realtà e usciamo da questa convenzione”.

Lorenzo Gatti


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