I limiti di velocità ed i daini di Via Cristina

Alcune osservazioni di Anio Benazzi (Autoscuola 2000) - 6 September 2024

BOSCO – Sta facendo discutere il recente abbassamento a 50 km/h del limite di velocità sulla SP27, alias Via Cristina, integrato dalla contemporanea installazione dei cartelli di segnalazione di attraversamento da parte di animali selvatici da parte della provincia. Ne abbiamo parlato con Anio Benazzi.

“Ha destato notevole sorpresa la comparsa sulla SP 21 Cristina, dalla Romea fino a Goro, di tanti nuovi segnali, dopo quelli già presenti, al punto che, in più o meno di 4 km di strada, tra andare e venire, si trovano circa 160 segnali integrati da 80 pannelli; non solo probabilmente un record ma anche un metodo diseducativo di usare i segnali; dovendo i conducenti principalmente prestare attenzione al traffico e a eventuali buche, infatti non ne guarderanno neanche uno. Sarebbero meglio pochi segnali, ma buoni”.

“La serie dei nuovi segnali – prosegue Benazzi – è costituita da tanti cartelli ”altri pericoli” integrati dai pannelli di estensione del pericolo stesso e da quelli con la scritta “mancanza barriere” di cui si fatica a comprendere la motivazione e da tanti segnali di “animali selvatici vaganti” insieme a quelli di abbassamento del limite a 50 km/h anche nei lunghi rettilinei extraurbani. Tutto ciò sembrerebbe essere stato causato dalla presenza dei daini che appunto ha indotto il Parco del Delta a presentare formale richiesta di abbassamento del limite di velocità alla Provincia. Il direttore del Parco del Delta (Massimiliano Costa, ndr), in un’interessante intervista a Radio Sound, ha spiegato che nel Boscone non c’è più neanche un daino, mentre nella pineta di Volano dimorano circa 700 animali che ogni anno crescono del 30%”.

“A questo punto – argomenta Benazzi – sorge spontanea una domanda: perché tutti quei cartelli non sono stati posti sulla strada SP 76 che da Bosco va verso Volano dove, nel tratto fuori paese, vi è il limite di 90 km/h fino al confine con il comune di Codigoro dove scende a 50 km/h ed in entrambi i tratti non c’è neanche un segnale indicante “animali selvatici vaganti” pur essendo presenti ai lati della strada propaggini di bosco e non ve ne è neanche uno con “mancanza barriere” nonostante si transiti vicino ad un canale pieno d’acqua? Sulla Strada Acciaioli, principale imputata per gli incidenti di questo tipo, spesso non denunciati per le difficoltà ad ottenere un risarcimento, a causa della presenza di una colonia di 700 daini nella vicina pineta di Volano, ci sono solo alcuni cartelli con limite di 50 km/h e pochi con “animali selvatici vaganti”; d’accordo ci sono rari incroci ma poi non c’è neanche un cartello con la scritta “mancanza barriere” pur fiancheggiando in alcuni tratti la Valle Bertuzzi e in altri punti scarpate aventi dislivelli ben superiori al metro”.

“Pertanto mi permetto chiedere alle sindache di Mesola e di Goro – chiude Benazzi – di inoltrare istanza all’Amministrazione Provinciale di ripristinare i vecchi limiti per non creare incertezze e confusione negli automobilisti preso atto anche di un unico incidente con daini (lo scorso 19 gennaio, ndr), avvenuto sulla suddetta strada dovuta alla casualità di due esemplari forse smarriti, e tenuto presente poi che la responsabilità della custodia è affidata al Direttore del Parco del Delta, persona sicuramente attendibile e affidabile, che farà tutto il possibile per non farli arrivare fin sulla Via Cristina”.

Lorenzo Gatti


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