Dieci nuovi prevelox nel comune

Sono stati installati perlopiù nei centri abitati - 1 June 2015

MESOLA – Da pochi giorni, sono stati installati sull’intero territorio comunale, dieci nuovi prevelox, cioè box dissuasori-rallentatori che a rotazione ospiteranno dentro la propria struttura un velox, preceduti dall relativa segnaletica di preavviso del controllo elettronico della velocità. Il sindaco Gianni Padovani ed il comandante della Polizia MUnicipale Enrico Formigoni hanno presentato questo nuovo progetto relativo alla sicurezza stradale in una conferenza stampa. “Abbiamo pensato di informare la cittadinanza – ha spiegato il primo cittadino – sia attraverso i giornali che sul sito del Comune. In questo progetto non c’è una volontà repressiva nei confronti dei cittadini ma il desiderio, espresso dalla stessa cittadinanza, di ridurre la velocità e quindi la pericolosità nei nostri centri urbani senza alcun intento vessatorio. Le soluzioni per aumentare la sicurezza erano due: o creavamo altri dissuasori orizzontali sulla strada, con relativo aumento del rumore dei veicoli che li oltrepassavano, o installavamo, come abbiamo fatto, dei prevelox che, a rotazione, ospiteranno un autovelox”.
“Volutamente nove su dieci di queste colonnine – prosegue Padovani – sono state montate nei centri urbani e non su delle direttrici esterne, tranne quella in Via Biverare a Mesola che è uno stradone diritto sul quale abbiamo pensato di far ridurre la velocità ai veicoli. L’auspicio non è quello che aumentino le multe ma quello di tutelare la sicurezza dei cittadini, in particolar modo ciclisti e pedoni. Questa desiderata era già stata manifestata da numeroso cittadini ed è stata positivamente accolta anche dal nostro Corpo di Polizia Municipale ed anche i colleghi sindaci dell’Unione dei Comuni, tra i quali ho colto condivisione, penso che seguiranno questa soluzione nei loro paesi”.
Gli ha fatto eco il comandante Enrico Formigoni:”Tutte le frazioni sono state coinvolte, le ubicazioni dei prevelox sono state ponderate sia per non creare intralcio alla circolazione sia per non suscitare negli automobilisti un eccessivo effetto sorpresa, che potrebbe essere pericoloso con frenate improvvise. E’ sempre presente poi una segnaletica di prevviso del box. Pur funzionando solitamente su una singola carreggiata, questo strumento è capace di intervenire su entrambe le direzioni di marcia”.
Il costo delle dieci colonnine è stato di 22.000 euro, velox escluso ed esse sono così ubicate: due a Mesola, Via Motte e Via Biverare; quattro a Bosco, due in Via Nuova Corriera, una in Via Cristina ed una in Piazza Vittorio Veneto; due ad Ariano, in Via Luisari ed in Via Verdi, una in Via della Liberazione a Monticelli ed infine una in Via Indipendenza a Massenzatica.

Lorenzo Gatti


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