PORTO TOLLE – L’ex centrale Enel di Porto Tolle diventa un villaggio turistico. Oppure un parco tematico dedicato ad ambiente e sport.
Dopo la bonifica, certo, ma intanto potrebbe cambiare drasticamente il futuro della struttura che ha ospitato per oltre 40 anni la centrale termoelettrica. Un cambio d’uso che aprirebbe nuovi e suggestivi scenari. Dopo l’apertura delle offerte economiche, partiranno le negoziazioni tra Enel e i proponenti dei due progetti che, nell’ambito del progetto Futur-e, hanno avanzato le proprie proposte per il futuro del mega-impianto di Polesine Camerini. Da notizie non confermate dal colosso energetico ma anticipate da Il Sole 24 Ore, i due progetti sarebbero della Ecv Elite Club Vacanze di Firenze, operante nel settore turistico, e della Meda Costruzioni, che si occupa di shopping center. L’azienda fiorentina mirerebbe ad un turismo naturalistico con la costruzione di un albergo e di un resort con la possibilità di sfruttare le visite panoramiche dalla ciminiera dell’ex centrale, allo stato attuale l’edificio più alto d’Italia coi suoi 250 metri. La società milanese invece punterebbe ad un mix tra turismo e shopping dentro ad un parco tematico utilizzando la ciminiera come ristorante panoramico o centro visite. Tutto ciò nei 300 ettari del sito attivato nel 1980 e chiuso nel 2015 e capace di produrre negli anni ’90, all’apice della sua attività, il 10% del fabbisogno energetico nazionale. In questa “riconversione” ballerebbero investimenti dai 70 ai 150 milioni di euro con una ovvia e considerevole ricaduta occupazionale. Il primo step di un lungo processo di cambio d’uso prevede adesso la negoziazione tra Enel ed i soggetti proponenti poi incontri mensili col sindaco di Porto Tolle, Claudio Bellan, per l’aggiornamento delle contrattazioni e la verifica, al 31 gennaio 2018, dello stato dei progetti da parte dei soggetti proponenti e del recepimento da parte loro delle prescrizioni formulate dalla Commissione.
Lorenzo Gatti