MESOLA – “Questa mattina in pineta ho fotografato due giovani daini fra la cartiera e il sentiero che gira verso la campagna; – racconta Anio Benazzi di Mesola – questi animali, visti anche a S. Giustina attraversare via Biverare dove c’è la curva con la croce, sono un problema. Dovessero attraversare la Statale Romea potrebbero causare gravi sinistri. E’ indispensabile intervenire in tempi brevi, a mio avviso, visti anche gli incidenti accaduti sulla Acciaioli e sulla stessa Romea”
“Ho avuto segnalazione di presenza di daini – continua Benazzi esperto anche di circolazione stradale essendo titolare di un’autoscuola – sempre nella Pineta delle Motte a Mesola, vicino ai bunker, da alcuni pensionati; fra Goro e Gorino ed anche fra San Basilio e Rivà in Veneto, di là dal Po. Essendo molto prolifici c’è la sensazione che arriveranno ovunque, dicono di averli visti attraversare il Po di Volano nuotando al Taglio della Falce”.
Di recente questi ungulati sono stati avvistati anche in Via Belmonte, in località Alberazzo vicino all’omonimo bar, ed appunto in Via Biverare, e gli avvistamenti si stanno moltiplicando. Ed è proprio su queste due strade, gravemente dissestate anche se nello scorso autunno l’Amministrazione Comunale mesolana ha eseguito dei rattoppi, che la combinazione tra la presenza di questi animali, e quindi il loro possibile attraversamento, e la precaria condizione del manto stradale potrebbe risultare nefasta.
Nella zona di Comacchio l’investimento di un daino di 100 kg sulla Statale Romea a Lido delle Nazioni nello scorso marzo ed un altro nei giorni scorsi sulla Superstrada nei pressi di Portogaribaldi, ne confermano la presenza nel Basso Ferrarese. Perchè il numero di questi animali sembra essere aumentato spropositatamente negli ultimi mesi anche nel Comune di Mesola? Per la scarsità di predatori naturali? Si sono spostati dalla pineta di Lido di Volano e Lido delle Nazioni per la carenza di cibo? Ha contribuito a questo anche l’alluvione dello scorso 22 novembre? Sono attirati dalla colture del Mesolano?
Che il problema ci sia e stia crescendo lo sa anche il sindaco di Mesola e presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani. “I daini sono molto prolifici – dice il primo cittadino – migrano e non è da oggi che sono presenti sul nostro territorio. Parco del Delta e Regione hanno siglato un accordo per elaborare una strategia su questo fenomeno, c’è una normativa da seguire per affrontare situazioni come questa e serve sicuramente un piano per risolvere il problema. Un censimento sulla presenza di questi animali nelle pinete del Mesolano? A mio avviso non serve perchè la loro presenza è documentata e va affrontata”.
Lorenzo Gatti