MESOLA – Lo scorso 30 giugno si è conclusa la convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Mesola e l’associazione della Protezione Civile “Trepponti” di Comacchio che, per un triennio, ha coordinato e collaborato con la sezione mesolana. Cosa fare adesso? Ne hanno parlato presso la Sala della Cultura coi volontari il sindaco Gianni Padovani, il vice Elisa Bellini, Alceste Zecchi, funzionaria dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Daniele Barbieri, presidente del Coordinamento Provinciale della Protezione Civile, e Guerrino Ferroni, presidente dell’associazione “Trepponti”. “Credo che debba proseguire questa collaborazione con la Protezione Civile – ha detto Padovani – e vedere se un’associazione autonoma possa nascere anche qui. L’Amministrazione Comunale è a disposizione. Ricordo ancora che lo scorso 2 agosto, in occasione del fortunale, la presenza delle giubbe colorate mi ha dato rafforzato e dato coraggio”. A questo punto si sono espressi i volontari che in questo triennio hanno fatto parte della sezione mesolana e, se per alcuni gli operatori, per adesso circa una decina, dovrebbero rendersi autonomi dalla “Trepponti”, proseguire per gradi cogliendo il supporto dell’amministrazione locale e stimolare la popolazione a “mettersi in gioco” per altri, per esiguità del numero dei membri e mancanza delle attrezzature, non sono pronti “per camminare da soli” e dovrebbero proseguire il sodalizio con Comacchio. La Zecchi ha spiegato il funzionamento della Protezione Civile a livello regionale ed ha evidenziato come molte associazioni siano partite da un ristretto numero di cittadini, per l’appunto il minimo è di dieci, e poi si siano espanse, ha anche annunciato che la Regione mette a disposizione circa 2 milioni di euro e che, se si rendesse autonomo, anche il gruppo mesolano potrebbe partecipare ai bandi in quanto la regione non finanzia le singole sezioni. Per Barbieri gli ingredienti fondamentali per fondare qualsiasi squadra sono la messa a disposizione delle singole professionalità e l’impegno nell’aiutare coloro che hanno bisogno; il fortunale del 2 agosto ha dimostrato come sia fondamentale disporre di qualcuno sul territorio. Su questo punto anche la Zecchi ha concordato. L’intervento che ha in pratica indicato la strada futura da intraprendere è stato quello di Ferroni: seppur abbia sottolineato che in tre anni la sezione mesolana sarebbe dovuta crescere maggiormente, ha detto che la “Trepponti” non è in grado di rinnovare la convenzione per la scarsa conoscenza del territorio da parte dei suoi componenti ed ha invitato Mesola a crescere in autonomia pur garantendo tutto l’apporto necessario. Alla luce di questo fatto, Padovani convocherà tutti quelli che “vorranno scendere in campo” ed ha esortato i cittadini a trovare orgoglio e coraggio per quella che adesso è l’unica soluzione possibile”.
Lorenzo Gatti