MESOLA. Una squadra costruita a sua immagine e somiglianza con tutti i suoi “pretoriani”. Lo aveva chiesto alla società castellana come condizione indispensabile all’accettazione della panchina dei biancoazzurri il tecnico Andrea Piombo e cioè che i giocatori fossero scelti da lui; elementi di categoria, conosciuti dall’ambiente ed ovviamente dal tecnico e che conoscessero l’atmosfera all’ombra del castello. Tanto è vero che molti sono ex. Il direttore sportivo Alessandro Ferroni lo ha accontentato in tutto: ne è uscita una squadra 100% “alla Piombo” con gli ultimi due arrivi, altri due “senatori”, che lo scorso anno giocavano nella corazzata Sangiovannese dell’allenatore veneto, cioè il centrocampista Matteo Luppi e la punta, ex Bosco, Patrizio Pregnolato. Così complessivamente sono arrivati i difensori Agnelli, Biondi, Fogli, Fabris, Mantovan, Marangon e Zanella, i centrocampisti Errani, Luppi, Luca Piombo, Bertaglia, Candiracci, Marandella, Soncin e Furlan, e gli attaccanti Pregnolato, “Pampa” Grandi, Paganin, Tirsu e Trombin. «Manca un portiere – esordisce il trainer Andrea Piombo – e la rosa sarà completa con 23 giocatori, tutti ragazzi del luogo che verranno a giocare per il gruppo».Gli scorsi anni si è spesso registrato un turnover durante il campionato dei giocatori. «Spero che questa rosa inizi e finisca il campionato – aggiunge l’allenatore – ed appunto per questo ho scelto, sia nei nuovi sia nei confermati, ragazzi che risiedono vicino e che conosco. La società mi ha dato carta bianca, e questa era la premessa affinché io accettassi l’incarico, e mi ha accontentato su tutto. Il direttore sportivo Ferroni mi ha fornito gli elementi con le caratteristiche che volevo». Lei è reduce da tre promozioni consecutive, due col Goro ed una con la Sangiovannese. Ed ora una nuova sfida. «Di certo non sarà facile ripetere quelle imprese – spiega Piombo – e quest’anno l’asticella della difficoltà si alzerà anche perché affronteremo una categoria più elevata. Ho chiesto alla società quale fosse la loro esigenza, visto anche il ridimensionamento economico che hanno affrontato, e mi hanno chiesto di disputare un buon campionato da primi 5-6 posti senza l’assillo della vittoria, insomma da parte sinistra della classifica. A mio avviso partiamo da una buona situazione con giocatori affidabili, di cui 16 nuovi, ma ben 20 su 23 hanno giocato con me oppure ci ho giocato contro, oppure li ho allenati. Insomma li conosco». Pronte anche le prime date della stagione: la squadra è stata presentata in Piazza Santo Spirito, in occasione di una manifestazione in paese, il 3 agosto e la preparazione è iniziata il 7.
Lorenzo Gatti