MESOLA – C’era una certa attesa, specialmente tra gli addetti ai lavori come i rappresentanti di alcune associazioni, per lo svelamento del nuovo marchio della Riserva di Biosfera Delta Po, inclusa nel progetto MAB (Men and Biosphere) dell’Unesco, per la salvaguardia di alcune aree naturali nel mondo. Il simbolo di questa Riserva di Biosfera, riconosciuta ufficialmente dall’Unesco il 9 giugno del 2015, in cui è compreso anche il Delta del Po ferrarese, è avvenuta nei giorni scorsi nella sala conferenze dela Palazzo della Cultura di Mesola dove si è svolto il convegno “La brand image Biosfera Delta Po”. A presentare il brand, Filippo Lenzerini, responsabile della comunicazione della riserva, e Marco Roverati, funzionario del Parco del Delta del Po. Tra il pubblico, il sindaco di Mesola, Gianni Padovani, il vice, che è anche assessore al Turismo, Dario Zucconelli, il primo cittadino di Codigor, Sabina Zanardi, ed il presidente di Delta 2000, Lorenzo Marchesini. “Per noi- ha affermato padovani – è un momento importante e siamo contenti del riconoscimento ricevuto dall’Unesco”. “La riserva comprende sia il parco emiliano-romagnolo che quello veneto – ha spiegato Roverati – ed è necessario ragionare su un unico territorio per una promozione coordinata dello stesso, specialmente in vista del Forum dei Giovani Mab Unesco, ospitato nel Delta dal 18 al 23 settembre”. Lenzerini ha poi detto che nel mondo, ad oggi, esistono 669 riserve di biosfera, di cui 14 in Italia, e 12 sono in fase di candidatura e che la Riserva Delta Po è distinta dai due parchi regionali ed ha una diversa perimetrazione. Ha quindi aggiunto che si sta concludendo il disciplinare per l’utilizzo del marchio e che lo stesso sarà utilizzato solo per fini commerciali, come, ad esempio, sui prodotti tipici della zona, dietro richiesta dei produttori degli stessi. Gli obiettivi del brand saranno il perseguimento di uno sviluppo sostenibile, la scelta di un obiettivo esclusivamente promozionale e l’aumento della notorietà della riserva sia a livello locale sia internazionale. Infine sono stati tolti i veli al simbolo, essenziale ma efficacie: partendo dalla lettera delta dell’alfabeto greco, è stato tolto il segmento orizzontale, per simboleggiare le gambe umane, su cui è stato aggiunto un altro segmento orizzontale, la pianura, ed un cerchio, il sole, il tutto contornato da un cerchio più grande che rappresenta un elemento di protezione della dimensione antropica in un’ottica sostenibile. Il tutto affiancato dalla scritta “Biosfera Delta Po-Uomo e natura insieme”. Infine quattro sono i colori scelti per il brand: il giallo del sole e dell’energia, il marrone della terra, il verde della vegetazione e dell’ambiente naturale e l’azzurro dell’acqua.
Lorenzo Gatti