MESOLA – E’ preoccupato, e non poco, della situazione economica di Mesola il consigliere di minoranza Primo Marchetti, capogruppo della lista “Creare Futuro”. “Abbiamo dei dati preoccupanti – afferma – siamo il Comune con le aliquote sulle imposte più alte, vedi IMU, TASI e TARI. Addirittura la tassa sulla raccolta differenziata è aumentata dello 0,50%. Il tasso di disoccupazione ammonta al 40%, nella zona industriale di Bosco la metà dei capannoni, alcuni dei quali edificati oltre trent’anni fa e che non hanno mai aperto, è chiusa e sono stati svenduti o quasi regalati dei lotti ad alcune aziende senza alcun riscontro occupazionale. Dobbiamo insistere sulla valorizzazione di prodotti agricoli che deve passare attraverso politiche e progetti condivisi con la Regione e le altre Amministrazioni”.
Lei quindi cosa propone?
“Di ridurre i costi uscendo, ad esempio, dalla convenzione tra le polizie municipali del territorio che ci costa 150.000 euro l’anno e, nel frattempo, abbiamo impoverito i servizi sul nostro territorio: abbiamo una sola caserma dei carabinieri su un’estensione considerevole. Dobbiamo efficientare l’Ufficio Tecnico Comunale al quale servono sei mesi per evadere una pratica; non abbiamo più i cantonieri e per questo le strade sono sporche”.
“Quindi – chiude la sua invettiva Marchetti – c’è una situazione economica che non dà una visione positiva per il futuro; sarebbe bene che l’Amministrazione Comunale intraprendesse dei percorsi innovativi per fronteggiare una situazione che sta portando il nostro Comune allo sbando”.
Lorenzo Gatti