I giardini pubblici di Bosco si rifanno il look

Entro settembre previsto anche lo spostamento del monumento ai caduti - 24 August 2012

BOSCO – I lavori di spostamento del monumento ai caduti, che sarà inserito all’interno dei giardini pubblici di Piazza Vittorio Veneto con il conseguente ampliamento degli stessi, sono iniziati nel mese di maggio ma si stanno dimostrando più difficoltosi del previsto a causa di alcuni problemi burocratici e ciò ha causato anche le lamentele di alcuni cittadini.
A far chiarezza sulla vicenda e a dare dei tempi di realizzazione è il vicesindaco Dario Zucconelli: “Questo progetto – spiega il gerente dei Lavori Pubblici – appartiene al 2° stralcio di un progetto di riqualificazione dell’intero centro urbano che, in futuro, prevederà anche la razionalizzazione dell’incrocio prospiciente la chiesa e che ha richiesto un mutuo da parte del Comune di 390.000 euro. Lo spostamento del monumento ai caduti e l’ampliamento dei giardinetti, in particolare, invece si basa su fondi derivanti da un finanziamento regionale di circa 83.000 euro. Ora, questi lavori hanno registrato un ritardo che non era preventivabile prima e che non deriva dal nostro Ufficio Tecnico ma da problemi burocratici”.
“Come Amministrazione – prosegue Zucconelli – siamo intervenuti e stiamo cercando di risolvere il problema entro il mese di settembre. I lavori consistono nell’ampliamento dell’area verde che porterà ad una perdita di alcuni parcheggi i quali però saranno recuperati temporaneamente nella zona dove attualmente sorge il monumento ai caduti che vedrà ripristinata la pavimentazione in asfalto”.
“Quest’ultimo sarà demolito e ricostruito ex novo al centro del parchetto in una zona più gradevole e consona, anche alle cerimonie pubbliche, in mezzo al verde anzichè su una strada di considerevole traffico come è ora. In quella zona poi il monumento è sacrificato e non dà un senso di centralità rispetto alla piazza. Inoltre nel parco saranno messi a dimora alcuni alberi ornamentali sempreverdi ed una fontanella con acqua potabile; ciò per valorizzarlo e renderlo più fruibile per i bambini con il tentativo di migliorare il verde urbano del paese”.

Lorenzo Gatti